Arti | Asia centrale | Musei | Thailandia

Un Buddha greco di Gandharala statuetta esposta nel Museo nazionale di Bangkok

di   | 0 commento

Un Buddha greco di Gandhara

La statuetta del Buddha greco di Gandhara, la cui foto è visibile qui sotto, venne offerta al re di Siam Chulalongkorn Rama V (1868-1910) dalla Bombay-Burmah Company, una società britannica che sfruttava il legno di teak in Birmania e in Siam.

Proprietà del Museo Nazionale di Bangkok, rappresenta un esempio dell’influenza greco-romana sull’arte indiana e una prima rappresentazione iconica di Buddha.

Scolpita su ardesia, risalente al I-IV secolo dopoC, la statuetta di Buddha proviene da Gandhara, regione oggigiorno situata nel Pakistan nord-occidentale (Peshawar), forse dal monastero buddista di Takht-i-Bâhi, fondato nel I secolo, di cui oggi rimangono solo alcune rovine.


La statuetta mostra Buddha nella posizione del loto, seduto su un trono coperto di stoffa, delimitato da piccole colonne ornamentali. Le due spalle e il corpo di Buddha sono coperti con un indumento e biancheria intima a pieghe (toga);, il braccio destro è sollevato e la mano sinistra regge le pieghe della toga, il palmo della mano rivolto in avanti, le dita tese verso l’alto nel gesto rituale (mudra) di riconforto (abhaya). L’intera immagine è pervasa da un’ aria giovanile, il volto di Buddha presenta la soavità propria dell‘Apollo del Belvedere [1], esposto nei Musei Vaticani.

Le sopracciglia di Buddha sono arcuate e tra queste si trova l’urna, piccolo ciuffo di capelli o bottone che rappresenta il terzo occhio della saggezza, una delle trentadue caratteristiche soprannaturali (lakshana) che distinguono gli uomini straordinari (mahapurusa). I lobi delle orecchie sono allungati, in memoria dei pesanti gioielli precedentemente indossati da Gautama Siddharta [2], di origine principesca. Come quelli d’Apollo, i capelli, a ciocche ondulate, sono raccolti in un ciuffo nella parte superiore del cranio. La testa e la parte superiore del busto sono circondate da un’aureola semplice, senza ornamenti. Il naso è dritto, le labbra sono piccole; lo sguardo è abbassato e tranquillo, gli occhi socchiusi.

Nel complesso, il volto è armonioso e reso con realismo.

La scultura rappresenta il sincretismo artistico greco-buddista, proprio all’Impero Kushan [3], particolarmente a Gandhara. È anche tra le più antiche rappresentazioni iconiche [4] di Buddha, risalenti all’inizio dell’era cristiana.

La cultura ellenistica greco-romana [5] influenzò l’arte e anche la filosofia buddista, specialmente la corrente del Gran Veicolo [6] (mahayana).


[1] Apollo del Belvedere: statua romana in marmo del II secolo, copia di un originale greco in bronzo del IV secolo aC. È esposta nei Musei Vaticani di Roma. I Buddha di Gandhara presentano una parentela stilistica con questa statua.

[2] Gautama Siddharta: cognome e nome di Buddha, nato in una famiglia principesca nepalo-indiana.

[3] Impero Kushan: nel primo secolo dopoC da Xinjiang, in Cina, i nomadi Yuezhi si spostarono verso il regno greco-ellenistico di Battriana; la tribù dei Guishuang (nome che gli europei translitterarono in Kushan) conquistò la regione di Gandhara e fondò un potente impero ellenistico che scomparirà nel V secolo.

[4] rappresentazione iconica: nei primi giorni del buddismo, la persona di Buddha era rappresentata solo da simboli (ruota della legge, impronte, alberi Bodhi, etc.). Si parla quindi di rappresentazioni aniconiche. Fu solo durante il periodo di Gandhara (intorno al primo secolo) che apparvero le rappresentazioni umane o iconiche di Buddha.

[5] Cultura ellenistica: espansione della lingua e della cultura greca in Occidente e in Oriente, in seguito alle conquiste di Alessandro Magno (IV secolo aC). In Asia, i successori di Alessandro costituirono il regno di Battria e altri regni indo-greci.

[6] Buddismo del Grande Veicolo o buddismo Mahayana : insieme al Piccolo Veicolo o buddismo Theravada e al Vajrayana o buddismo lamaista, rappresenta una delle correnti della religione buddista.


Cosimo Nocera è storico e guida del Museo nazionale di Bangkok. Ha vissuto e lavorato in Italia, Svizzera e in America andina (Perù, Ecuador e Bolivia). Dopo un lungo soggiorno in Asia del Sud-Est, vive attualmente in Svizzera francese.

    Lasci un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *